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Amici 23: le pagelle della Finale. Sì, Angelina ha saputo rinunciare alla perfezione

Angelina porta a termine un percorso affrontato in modo eccezionale, Wax si arrende in una sfida impari. Ma la vera sfida adesso sarà fuori

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Amici 22
In foto i cantanti finalisti: Angelina Mango e Wax. Crediti: Andrea Butera/OAPlus

Amici, le pagelle della Finale. Il ballerino Mattia ha vinto la ventiduesima edizione di “Amici”, il talent show per antonomasia creato da Maria De Filippi, battendo nell’ultimo atto la cantante Angelina, trionfatrice con merito del circuito canto dopo aver regolato Wax in una sfida, diciamolo, totalmente impari sia per caratura che per concetto. Una chiusura con il botto per uno dei prodotti di punta della Fascino che ha tenuto incollati allo schermo praticamente cinque milioni di telespettatori, nello specifico 4.860.000, pari al 29,3% di share (meno rispetto al boom dell’Eurovision registrato il giorno prima).

Da adesso per i due cantanti finalisti si apriranno due scenari molto diversi, ma ugualmente interessanti da analizzare. Angelina infatti intraprenderà un percorso discografico con La Tarma Records, nuova label formata da Marta Donà, una dei pesi massimi del management italiano, come dimostra il suo lavoro con i Maneskin (interrotto subito dopo la vittoria all’Eurovision), Marco Mengoni, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan e Antonio Dikele Dist. Attenzione però, perché a scanso dei nomi altisonanti, si tratterà di una vera e propria scommessa.

La label infatti, fondata da poco, si avvarrà della popolarità acquisita dalla cantante in questi mesi per dare una prima accelerata a un progetto molto stimolante ma tutt’altro che scontato nella sua riuscita. La discografia è una giungla piena di insidie. Donà e il suo team la conoscono benissimo come MGMT, la musicista dalla parte sua ha il dono di Dio e dei buoni singoli in canna. ma niente è scritto. Mai. Nell’industria musicale 2+2 non fa sempre 4.

Per Wax lo scenario sarà invece più tradizionale. Il rapper infatti è approdato recentemente in Warner Music Italy, major che sta vivendo allo stato attuale un periodo di grandi cambiamenti dopo l’ingresso di Pico Cibelli come Presidente e che sta attuando una campagna acquisti di primo rilievo, attestata dai recenti ingressi di Fedez e soprattutto di Geolier, considerato uno degli artisti hip hop più influenti della scena. Appare evidente dunque come la casa discografica sia in questo momento desiderosa di investire sul rap e sulla trap. Per questo motivo il milanese e il suo staff dovranno essere bravi a tenere botta, rimanendo in qualche modo attivi sul mercato tra inediti e feat, in modo da capitalizzare al massimo la possibilità. Ma non dovranno sbagliare nulla.

Detto questo non ci resta che passare alle  nostre ultime pagelle dedicate ai cantanti.

AMICI 2023: LE PAGELLE DELLA FINALE (sezione canto)

FINALE WAX VS ANGELINA

WAX, Vertigini (Tedua)

Premesso che ascoltare un rapper che coverizza un altro rapper è sempre un po’ strano – specie se il brano in questione è di Tedua, uno che si è fatto spazio con un flow pressoché unico contrassegnato anche da un gioco di accenti che è diventato il suo marchio di fabbrica -, l’idea di aprire con “Vertigini” non è male, in quanto fa capire più o meno l’universo di riferimento di Wax, bravo a rispettare il tutto.

ANGELINA, The Way You Make Me Feel (Michael Jackson)

Posizionamento più profondo quello di Angelina che, a differenza dell’avversario, sceglie di abbracciare uno spettro più ampio, quello del pop soul, interpretando non a caso uno dei tanti banger presenti nel repertorio del più grande di tutti, ovvero Michael Jackson. Una partenza solida, senza particolari guizzi a dir la verità. Ma come inizio ha funzionato.

WAX, Anni 70 (inedito) 6

Siamo al cospetto di un brano concepito per un determinato tipo di target, chiaramente molto giovane. “Anni 70” va quindi valutato tenendo in considerazione proprio questo fatto. Il pezzo è costruito bene e, con tutte le facilonerie del caso (vedasi i riferimenti di epoche passate nella base spalmate in un flow più moderno), riesce pienamente nel suo intento. Più incasinata nvece la performance dove Wax, volutamente, ha voluto scatenarsi coinvolgendo tutti i presenti in studio, compreso il povero cameraman che per un attimo si è dovuto calare nel ruolo di Filippo Tortu per rincorrere il cantante, questa sera molto vicino ad essere una di quelle palline pazze di gomma che da piccoli compravamo ai giardini.

ANGELINA, Ci pensiamo domani (inedito) 6+

L’anno scorso i brani “estivi” presentati dai concorrenti in gara non hanno ricevuto l’effetto sortito. Ma “Ci pensiamo domani“, la potenziale hit estiva di Angelina, ha le carte per fare saltare il banco. E la motivazione è molto semplice: si tratta di un passaggio costruito con molta intelligenza che, accarezzando le inevitabili sfumature da ombrellone, guarda in modo palese alla lezione di Annalisa (per dispersione l’hitmaker del momento) non rinunciando alla propria personalità. Bella la linea melodica della strofa, ottimo l’hook del ritornello. La concorrenza sarà spietata (ne abbiamo parlato meglio qui), ma una fish su questo pezzo la si butta.

WAX, Fenomeno (Fabri Fibra) 5

In apertura abbiamo detto che la sfida tra i due concorrenti è stata impari, e forse questa esibizione lo conferma in modo inequivocabile. Attenzione, non si tratta di un errore da parte di Wax, né di una leggerezza da parte degli autori, è bensì un fardello che esiste ormai da quando il rap è entrato prepotentemente dentro i talent. Un pezzo come “Fenomeno” ha senso solo se cantato dalla bocca di Fibra e da pochi altri. Come si fa a interpretare un testo che ironizza in modo così tanto sagace il concetto di successo (e lo sconto da pagare che proprio il successo infligge agli artisti), quando il diretto interessato non ha ancora avuto neanche la possibilità di assaporare e di provare la fama, quella vera, che giocoforza arriverà solo una volta uscito dal programma? Malgrado se la sia cavata bene, è risultato scolastico. Peccato.

ANGELINA, You are the reason (Calum Scott) 7

Tra le grandi capacità sfoggiate da Angelina nel corso della trasmissione spicca più di tutte quella di riuscire a calibrare le miglior modo possibile la sua voce. Pur potendo, non ha mai calcato la mano, non ha mai esagerato, non ha mai dato vita a ridondanti prove muscolari. Questa esibizione è la prova che, se usata in modo congeniale, la dinamica è la migliore arma che un cantante può possedere.

WAX, Solite pare (Sfera Ebbasta, Sick Luke, ThaSup) 5

Si rinnova quanto detto in precedenza con “Fenomeno“, anche se stavolta non c’entra la componente testuale. Wax affronta infatti un brano in cui spiccano in modo netto due modi diversissimi di cantare, quello sincopato e iper rimbalzante di ThaSup, è quello più melodico e quasi da filastrocca di Sfera. Sono due signature difficili da evitare e da poter rileggere. Il cantante si limita quindi a riprodurle, cercando di colmare il gap non con la voce, bensì con la gestualità. Non basta.

ANGELINA, Senza di me (Gemitaiz, Venerus, Franco 126) 8

La prende alla lontana, ma alla fine l’urban arriva. Ed è nell’urban che dovrà muoversi Angelina in futuro. Anche questa sera, nel momento più importante, dimostra di sapersi destreggiare benissimo nel beat, sfoggiando personalità da vendere e un’attitude credibile. C’è un territorio che filtra tra l’hip hop e il pop con sfumature soul dove la nostra può trovare la quadra perfetta. In italiano, e in episodi come questo, è imbattibile.

LE ESIBIZIONI DI ANGELINA NELLA FINALISSIMA CON IL BALLERINO MATTIA

ANGELINA, Wild Thoughts (Rihanna) 8+

Splendida scelta, anche questa che accarezza proprio il mondo R&B e urban citato sopra. Ottima la sezione coverizzata, affrontata con grande piglio e grande senso del pezzo, divertente e ammiccante anche la strofa inedita con tanto di citazione a “Xdono” di Tiziano Ferro che, a tutta voce, si fa a scontrare con il riff-sample. Lo ripetiamo. Questo è il suo pane. Questo è il suo mondo.

ANGELINA, S!R! (ThaSup, Lazza, Sfera Ebbasta) 8

Che bomba! Qui Angelina riesce esattamente dove non è riuscito Wax, inglobando sì il mood thaSup e Sfera ma trasportandolo all’interno della propria storia. Non manca anche questa volta una strofa inedita in cui l’artista racconta il peso di portare un cognome così pesante, ben collegata con l’inciso e soprattutto con la virtuosissima seconda sezione, tutta incentrata su fiato e precisione. Solo applausi.

ANGELINA, Voglia di vivere (“Inedito”) 7

È il brano più longevo della storia di Angelina, presentato addirittura l’anno scorso in tempi non sospetti in occasione del Concertone del Primo Maggio. Snocciolato al momento giusto, il brano vive ormai di vita propria, visto i quattro milioni di stream solo su Spotify. Una certezza.

ANGELINA, Mani vuote (inedito)

Senza troppi giri di parole, “Mani vuote” è il singolo migliore presentato ad Amici da Angelina. Stavolta la reference è Elisa, sciorinata però con un tipo di espressività più viscerale e marcata. Anche in questo passaggio si avverte comunque una grande capacità di calibratura. In bocca ad un’altra cantante non così attenta alla dinamica, la canzone avrebbe subito un tipo di inflessione eccessivamente melò.

ANGELINA, Abbronzatissima (Edoardo Vianello) 6

Un divertissement che ha avuto senso nella scaletta della Finale come momento di distensione, nulla più. Brava comunque a reinventarsi un testo di sana pianta seguendo un canovaccio non scontantissimo.

ANGELINA, Costruire (Niccolò Fabi) 9

E costruire è sapere, e potere rinunciare alla perfezione“. Si chiude con questa frase di enorme significato l’avventura di Angelina ad Amici. Quando è partito il serale, su queste pagine ci siamo interrogati proprio sul concetto di perfezione legata alla cantante che, per non fare la fine di altre colleghe, doveva necessariamente andare a prendere un po’ di polvere, sporcarsi, apparire molto più dirty e lontana dal concetto di prima della classe. Dopo una cavalcata trionfale possiamo dire che ci è riuscita benissimo (anche più delle aspettative), prendendo parte ad uno show molto complesso da gestire mettendo sempre sé stessa in primo piano. Ora comincia il percorso vero, dove però non sarà soltanto lei artefice del suo destino. In discografia non vince il cantante. Vince la squadra. In bocca al lupo.

LEGGI Eurovision Song Contest 2023, le pagelle: Marco Mengoni da 10 e lode, Svezia copiona (ed efficace)

 

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