Sanremo 2024
Morgan a Sanremo è solo una suggestione. Meglio uno show tutto suo
Da giorni non si parla d’altro: voci sempre più insistenti sono certi di una presenza nei prossimi Festival di Sanremo di Morgan, alcuni pensano anche in qualità di Direttore Artistico. Ma sono tutte suggestioni. Per Marco Castoldi l’ideale sarebbe uno show tutto suo
Come abbiamo ripetuto all’infinito, il Festival della Canzone Italiana riesce sempre a far parlare di sé, anche fuori stagione. E anche quando i giochi sono fatti, perché da contratto al timone dell’edizione 2024 ci sarà sempre il Direttore Artistico de record Amadeus, c’è chi si diverte a lanciare delle indiscrezioni succulente, assai impossibili, ma utili per far capire come la politica possa ancora orientare anche il Servizio Pubblico. Qualche giorno fa infatti è uscita la notizia che, spinto dal nuovo governo insidiatosi lo scorso autunno, Morgan potrebbe essere in pole position a Sanremo per il dopo Ama, oppure addirittura a fianco dell’anchorman per curare i brani in gara già dalla prossima edizione, desiderio questo espresso da Vittorio Sgarbi in una recente intervista rilasciato ad adnkronos.
Inutile dire che si tratti di rumors privi di ogni fondamento. Per quanto sia effettivamente vero che il governo di Giorgia Meloni (così come è già capitato in precedenza) sia in procinto di cambiare l’asset di Viale Mazzini, è altrettanto improbabile che si scelga di rivoluzionare completamente una macchina perfetta che, proprio grazie al contributo del presentatore di RAI 1, ha registrato negli ultimi anni degli ascolti clamorosi, un’attenzione mediatica senza precedenti e soprattutto un introito economico sconcertante, come testimoniano i 50 milioni di ricavi pubblicitari raccolti nel 2023.
Neanche i più conservatori che durante l’ultima edizione hanno espresso tutto il loro disappunto verso alcune scelte (citofonare Benigni o deriva gender di Rosa Chemical), si sognerebbero davvero un cambio in corsa. Anzi, per come sta gestendo la situazione, non è neanche impossibile ipotizzare una Amadeus 6, dunque un nuovo contratto dopo il 2024. C’è solo un modo al momento per mandare via il conduttore: farlo spazientire, mettergli il bastone tra le ruote, rendergli il lavoro impossibile nei fatti. Senza un ostruzionismo vero (di fatto inutile), Ama dei miracoli rimarrà ancorato con merito al suo posto.
Morgan a Sanremo 2024, in qualsiasi ruolo, si presenta quindi solo e soltanto come una suggestione, tra l’altro non particolarmente sensata. Non tanto perché non sarebbe in grado di proporre qualcosa di interessante, ma perché il suo personaggio – anche e soprattutto per quanto fatto proprio su quel palco con Bugo nel 2020 – gli impedirebbe di presentarsi credibile agli occhi del pubblico.
Tuttavia, anche se non sull’Ariston, la RAI potrebbe avvalersi del genio dell’ex Bluvertigo per un programma tutto suo. Una trasmissione musicale per riassaporare la vera seconda serata – quella di un tempo – completamente fuori dagli schemi, dove il cantautore può concedersi completamente a briglie sciolte (al contrario della rigorosissima struttura di Sanremo) agli spettatori tra canzoni, racconti, aneddoti e piccole lezioni. Uno show a sua totale immagine e somiglianza per mettere da parte il Morgan personaggio e accogliere il Morgan musicista. Questa sì che è una buona idea.
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Crediti Foto: Andrea Butera