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Recensioni

Marracash: l’importanza di “Noi, loro, gli altri”

Marracash in “Noi, loro e gli altri” approda ad un punto di arrivo dopo la rivoluzione di “Status” e il concept di “Persona”. Adesso c’è lui al centro in relazione alla società e alla vita.

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NOI, LORO, GLI ALTRI (DELUXE EDITION)| LA RECENSIONE

Non c’è davvero niente di più soddisfacente che ascoltare della musica rap riconoscendone la sua importanza. In Italia, non accade spesso. Ma fortunatamente, tra i pochi eletti, c’è Marracash, autore di uno degli album più impattanti degli anni zero “Noi, loro, gli altri“, dallo scorso 9 dicembre riproposto per Universal/Islands in versione deluxe con un inedito e con l’intera registrazione live di un tour che si è rivelato trionfale.

Un disco che trasuda potenza da tutte la parti, dalle liriche tecniche e pregne di significato, alle produzioni originali e strutturatissime (C’è Marz dietro le macchine), due componenti in grado di creare un compromesso tra aperture melodiche e scariche dirompenti ed emorragiche di parole, davvero mai buttate a caso. Si tratta in questo caso di un punto di arrivo, arrivato dopo “Status“, altro capolavoro che ha cambiato i connotati al rap nostrano a livello di sound e “Persona“, summa che sintetizzava sotto forma di concept tutto ciò che il rapper non voleva più essere.

Qui Marra invece pone la sua visione rispetto al mondo, mettendo al centro non più la società ma sé stesso in relazione alla società e alla vita. Ecco allora che il rap si fa più Conscious che mai, passando dalla struggente introspezione di “Dubbi” alla sofferenza d’amore di “Crazy love” fino alla carnalità più bruciante espressa in “Nemesi” (con Blanco). Ma c’è spazio anche all’ironia più tagliente e gagliarda, sciorinata ad esempio in “Cosplayer“, la cui coda è l’emblema di tutto il progetto, oppure in “Giorni stupidi“, contrassegnata da una violenza allegra spalmata su un tappeto soul.

Soddisfatti anche gli amanti del sampling, considerate diverse chicche sparse qui e lì: in “Pagliaccio“, ad esempio si nota il campione della famosa aria di Leoncavallo, “Infinity Love” (con Guè) è invece supportata proprio da quel riff magnetico del celeberrimo brano dance di Gury Josh. “Io“, altro episodio di grande rilevanza, è un vero e proprio omaggio a “Gli angeli” di Vasco Rossi.

Ma anche nell’inedito inserito nel repack, “Importante“, si fa spazio un campionamento di un altro masterpiece della storia della musica italiana, ovvero “L’importante è finire” di Mina, riletto con nuova linfa e nuove sfumature con un altro testo di grande introspezione che gioca anche con la lezione di Eugenio Montale in quella che sembra proprio una rilettura in chiave urban della composizione “Piove del sommo poeta. Ennesima dimostrazione di acume per il miglior rapper d’Italia.

VOTO: 9

AGGETTIVO:  POTENTE

ARTISTA: MARRACASH
ALBUM: NOI, LORO, GLI ALTRI (DELUXE EDITION)
ANNO: 2022
ETICHETTA: UNIVERSAL MUSIC ITALY/ISLANDS

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