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Hula-Hoop: Noemi e Carl Brave si riciclano (e fanno bene)

Pubblicato

2 anni fa

27 Giugno 2022

Fabrizio Testa

Hula-Hoop: Noemi e Carl Brave si riciclano (e fanno bene)

Uno dei sodalizi più fortunati dell’estate 2021 torna in scena con un nuovo singolo; ma a Carl Brave e Noemi in “Hula-hoop” manca proprio l’effetto sorpresa

HULA-HOOP|LA RECENSIONE

Il duo delle sorprese (stavolta) non sorprende. Carl Brave, dopo il successo di “Makumba” (tre dischi di platino co oltre 210.000 copie vendute), torna di nuovo in lizza con Noemi nella lotta dei tormentoni estivi 2022 proponendo un nuovo duetto, “Hula-hoop“. Un brano spiccatamente caratterizzante a cui però manca proprio l’effetto sorpresa che aveva contrassegnato l’episodio precedente.

Il pezzo, scritto e prodotto dallo stesso Brave, pur proponendo gli stessi elementi (chitarre acustiche e ukulele) di “Makumba” si presenta in modo più ricco e meno minimale, sia da un punto di vista sonoro che strutturale. Non si tratta di una proposta cattiva, ci mancherebbe altro: nel corso del brano i due si alternano sfoggiando una grande alchimia, tra classici riferimenti alla bella stagione e tanti sprazzi acchiappa-melodia, dal bridge (che schiaccia l’occhio in parte a “Non succederà più” di Claudia Mori/Celentano) alle due sezioni dell’inciso, simpatiche e per nulla stucchevoli.

Un po’ come fecero i Boomdabash ai tempi del sodalizio con Alessandra Amoroso, Carl Brave e Noemi in “Hula-hoop” puntano sull’usato sicuro rimettendosi sì in gioco, ma non correndo alcun particolare rischio. Un peccato per due anime così diverse e con tanto da dire ma una scelta tutt’altro che stupida in ottica mercato. Fedez, il vero leader quando si parla di marketing, replicando il suono anni Sessanta di “Mille” anche ne “La dolce vita” sta infatti registrando numeri importantissimi, dimostrando quanto sia importante – quando si parla di tormentoni – anche avere un minimo di coerenza e continuità.