Trekking
Primavera 2022, trekking in Italia. Sul Corno alle Scale, la cima più alta di Bologna
Tra le montagne dell’Appennino Emiliano svetta il Corno alle Scale, nella provincia di Bologna. Scopriamo insieme, i sentieri escursionistici del luogo che permettono di raggiungere la cima del monte (1945m)
Itinerario
L’itinerario, di tipo escursionistico, ha uno sviluppo di circa 7,5 km. La quasi totalità del percorso si sviluppa su sterrato o sentiero. Tempo di percorrenza 5 ore circa.
- Partenza: Rifugio del Cavone (parcheggio)
- Arrivo: Rifugio del Cavone (parcheggio)
- Segnavia: CAI bianco-rosso 337
- Lunghezza totale itinerario: 7,5 Km circa
Il tracciato – Corno alle Scale
Il Corno alle Scale, un po’ come il “Santuario della Madonna di San Luca”, è parte integrante del DNA dei bolognesi. Il punto di partenza del trekking è il parcheggio del “Rifugio del Cavone” (1424m), in località Madonna dell’Acero, che si raggiunge in auto da Lizzano in Belvedere (BO). Questi due luoghi sono il crocevia di tantissimi percorsi naturalistici della zona. Costeggiando il “lago del Cavone“, s’imbocca il sentiero CAI 337 che s’inerpica, in salita, attraverso uno spettacolare bosco di faggi.
Terminato quest’ultimo, ci si ritrova nella conca glaciale del “Rio Piano” che regala una vista magnifica sulla prateria e sul protagonista del nostro cammino: il Corno alle Scale. Seguendo le indicazioni per i “Balzi dell’Ora” (sentiero EE) si sale ancora e piuttosto ripidamente, verso il “Passo del Vallone” (1698m). La croce di “Punta Sofia” traccia la rotta da seguire: un sentiero di cresta, ripido e in salita, che costituisce la parte più emozionante dell’escursione. Si superano così i gradini di roccia, particolarmente esposti su entrambi i lati, da evitare in caso soffriate di vertigini (in tal caso imboccare nella conca glaciale il sentiero 335).
Il tracciato – lago Scaffaiolo
Una volta giunti ai piedi della maestosa croce metallica, la cima più settentrionale del Corno alle Scale (1937m), si prosegue lungo il percorso nel mezzo della prateria raggiungendo la “vera vetta” della provincia di Bologna. I 1945m d’altezza sono segnalati da un paletto e da una mappa metallica, la quale indica i nomi dei monti e dei luoghi che circondano la zona.
Imboccando successivamente il sentiero CAI 00, si viaggia in direzione del “Monte Cupolino“. Qui si trova il “Passo dei Tre Termini” (1785m), un’importantissimo spartiacque che rappresenta il punto di confine tra le province di Bologna, Modena e Pistoia. Questo luogo in passato, tornando ai tempi antecedenti l’Unità d’Italia, divideva addirittura tre nazioni: lo “Stato della Chiesa“, il “Granducato di Toscana” e il “Ducato di Modena“. Questa memoria storica è oggi conservata in un antico ceppo in pietra. Tappa successiva del cammino è il “Rifugio Duca degli Abruzzi” (1800m), il primo rifugio nella storia dell’Appennino, sulle rive del lago Scaffaiolo. A differenza degli altri laghi dell’Appennino Settentrionale, quest’ultimo non ha origini glaciali ma si alimenta, invece, delle acque piovane e delle abbondanti nevicate che caratterizzano la zona.
Si rientra, infine, al parcheggio del “Rifugio del Cavone“.
Informazioni utili
Il “Parco Regionale del Corno alle Scale” si trova a Lizzano in Belvedere, nella provincia di Bologna. Il punto di riferimento e di partenza, per l’escursione sopra descritta, è il parcheggio del “Rifugio del Cavone”. Quest’ultimo offre, insieme al “Rifugio Duca degli Abruzzi” e al “Rifugio Malghe“, la possibilità di fare provviste di acqua e cibo per affrontare, nel migliore dei modi, il cammino. Non mancate di assaporare i prodotti tipici della cucina emiliana. Vestitevi comodi e con scarpe adatte al trekking. Molto consigliato, vista l’instabilità meteorologica del luogo, un poncho per ripararsi da eventuali acquazzoni.
Riepilogo del percorso e punti di riferimento
- Laghetto del Cavone
- Passo del Vallone
- Balzi dell’Ora
- Corno alle Scale
- Passo dei Tre Termini
- Lago Scaffaiolo e Rifugio Duca degli Abruzzi
- Rifugio Malghe
- Laghetto del Cavone