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Covid, addio al Green Pass e alle mascherine all’aperto. Ecco la road map del governo per la fine dell’emergenza

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Viaggiatori vaccinati. Viaggi vaccino

Addio al Green pass, ma anche anche le mascherine all’aperto e alla quarantena per i non vaccinati. Sono tante le novità in vista della fine dello stato di emergenza Covid prevista per la data del 31 marzo. Dopo due anni e due mesi dall’inizio della pandemia, il governo Draghi si prepara ad una nuova fase di contenimento del virus, e accelera sulle misure per un rapido ritorno alla normalità.

La curva epidemiologica attualmente non allarma il governo (i casi positivi sfiorano il milione, i nuovi contagi registrati ieri sono stati 48.886 e le vittime 86). Mercoledì dovrebbe tenersi la cabina di regia e, a seguire, il Consiglio dei ministri che darà il via libera alle nuove misure. Ecco la road map dell’esecutivo per la fine dell’emergenza.

Addio al Green Pass

Dal 1° aprile al 15 giugno potremo dire addio al Green pass. La ripartenza del turismo è una priorità per Palazzo Chigi, che vuole favorire le prenotazioni per Pasqua e per l’estate. Cade l’obbligo di green pass rafforzato per bar, ristoranti, piscine, palestre. Non sarà richiesto un tampone negativo. Cade l’obbligo di green pass rafforzato anche per i mezzi di trasporto pubblico localePer aerei, treni e navi non sarà più necessario presentare il certificato verde, ma nel governo si discute dell’opportunità di chiedere il tampone negativo ai passeggeri. Cade l’obbligo di green pass, sia base che rafforzato, anche per hotel e strutture ricettive, servizi alla persona, sport all’aperto, musei, mostre, luoghi della cultura (anche al chiuso). Non sarà più richiesto il certificato per negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche, sagre e fiere, impianti di risalita all’aperto, spettacoli e feste all’aperto, cerimonie pubbliche.

Mascherine 

Resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata.

Quarantene a scuola

Non sarà più obbligatorio osservare la quarantena precauzionale se si viene a contatto con una persona contagiata, anche se non si è vaccinati. La novità riguarderà anche la scuola: non ci sarà più differenza tra immunizzati e non, ma i positivi continueranno a stare a casa fino a guarigione. La Ffp2 in classe non sarà più obbligatoria, si potrà passare alla chirurgica, che resta obbligatoria per il momento.  

Sport e capienze

La capienza degli impianti sportivi torna al 100% dei posti disponibili sia all’aperto che al chiuso (in questo caso con la mascherina). Le discoteche all’aperto potranno lavorare a capienza piena.

Cts e Commissario

Il Cts (Comitato tecnico scientifico) si scioglie, restano però come consulenti del governo il presidente Franco Locatelli e il portavoce Silvio Brusaferro. Il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano andranno avanti. Finisce anche il mandato del generale Francesco Figliuolo: le competenze della struttura commissariale saranno divise tra ministero della Salute e Protezione civile.

 

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Crediti Foto: Shutterstock