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LA FABBRICA DEI SOGNI di Chiara Sani. Anche le distribuzioni cinematografiche si schierano al fianco dell’Ucraina

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Esercenti cinema in protesta

Sony Pictures, Disney e Warner Bros hanno deciso di bloccare l’uscita dei loro film in Russia! Ad aprire le danze è stata la Sony, sospendendo l’uscita nei cinema in Russia del nuovo film targato Marvel e dal titolo ‘Morbius’.

Clamorosa e senza precedenti la decisione della Warner Bros di cancellare l’imminente uscita del nuovo attesissimo film ‘The Batman’ nelle sale russe. La premiere a Mosca era prevista il 3 marzo con la partecipazione dal vivo del protagonista, l’attore inglese Robert Pattinson. Il portavoce della WarnerMedia ha così spiegato le motivazioni.

“Alla luce della crisi umanitaria in Ucraina, WarnerMedia ha sospeso l’uscita del suo film ‘The Batman’ in Russia. Continueremo a monitorare la situazione mentre si evolve. Speriamo in una soluzione rapida e pacifica per questa tragedia”.

La Disney ha ritirato il nuovo film di animazione targato Pixar, ‘Turning Red’, motivando così la propria decisione:

“Data l’invasione non provocata dall’Ucraina e la tragica crisi umanitaria stiamo mettendo in pausa l’uscita del film nelle sale russe. Future decisioni aziendali verranno valutate in base all’evoluzione della situazione”.

Non si è tirata indietro neppure Netflix, in questa marcia di solidarietà da parte dell’industria cinematografica. Infatti, Netflix ha deciso di non aderire alla legge russa che entrerebbe in vigore il 1 marzo e che obbligherebbe la piattaforma streaming a trasmettere in chiaro alcuni canali di intrattenimento.

Uno di questi canali è Channel One che sembrerebbe avere stretti legami con il Cremlino.

Per il resto, Netflix continua il proprio servizio in Russia, dove ha raggiunto circa 100mila abbonati.

Crediti Foto: Shutterstock.com

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